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334 | libro terzo |
a grado fino alla torre del Comune, prima secondo i disegni del Juvara, poi nei 1756 secondo i disegni del conte Benedetto Alfieri, il quale ordinava verso li medesimi tempi con sì liete proporzioni quella elegante piazzetta che s’apre innanzi al palazzo Civico.17
Abbiam già parlato dell’impedimento che facea alla strada la nave orientale di San Domenico, ricostrutta secondo il disegno uniforme solo nel 1762.
Due altre chiese abbiamo da rammentare in questa strada, e sono San Paolo, o la Basilica, e San Michele.
San Paolo era chiesa parrocchiale fin dai primi anni del secolo xiii. Era ne’ tempi antichi priorato dipendente dalla badia di San Solutore; ma venute meno le rendite, vedevasi nel 1571 condotta a tanta miseria, che non si trovava chi volesse assumere il carico di rettore.
Allora dimandò ed ottenne quella chiesa la confraternita di Santa Croce, che avendo un oratorio presso alle mura, era non poco incomodata dalle ronde e pattuglie che dì e notte faceansi per la custodia della città.18
Tale esposizione faceva il 6 luglio di quell’anno il nobiluomo Gabriele de’ Magistris, priore d’essa compagnia, a Catalano Parpaglia, abate commendatario di San Solutore, al quale fu lieve fatica dismettere una chiesa che gli era di carico anzichè di