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330 libro terzo

veleno. Lasciò eredi d’ogni sua sostanza le missioni della Cina. Il suo prezioso corpo richiesto con molto impegno, fu portato a Roma e sepolto nella chiesa di Propaganda.13

Il monumento fu eretto nel 1712 dal marchese di Tournon suo fratello. La statua giacente del Cardinale, i puttini, le virtù, i fregi, sono lavori di Carl’Antonio Tantardini da Valsassina. Sotto all’iscrizione segue scolpita in caratteri di bronzo la dolente allocuzione con cui Clemente xii annunziava al Sacro Collegio il triste caso.14

Un’altra memoria meno illustre, ma pur sempre curiosa, conserva la chiesa di Sant’Agostino, ed è la pietra sepolcrale di Tommaso Viotto, pubblico professore di chirurgia, il quale per le rare doti dell’animo, del corpo e della fortuna, primo in questa città ottenne la laurea in quell’arte. Così l’iscrizione; la quale prosegue raccontando le lodi di Pietro, figliuolo di lui, filosofo e medico eccellentissimo, perito di varie favelle, insigne per le opere pubblicate. Tommaso Viotto, dottore di chirurgia, morì il 1° dicembre 1548.15

Seguono due distici pieni di quell’enfasi che hanno talvolta i lodatori ufficiali dei morti, nei quali è detto che quando i due Viotti, padre e figliuolo, abbandonarono la terra, la morte fu più arrogante, o sia nel saettare o sia nell’uccider per febbre. Guardatevi, o mortali, soggiunge l’epitafio, dalle