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capo primo | 309 |
Pudenziana, suo titolo cardinalizio, mandò fra Filiberto prior claustrale con alquanti compagni, ai quali venne da monsignor nunzio Giulio Ottinelli dato il possesso della chiesa e del monastero di Sant’Andrea addì 25 ottobre.24 Furono questi in modo insigne benemeriti del Santuario e del cullo di Maria SSma di cui promossero e cogli scritti e colla predicazione il culto; fondando anche, come abbiam veduto, i monasteri figliali d’Asti e di Mirafìori; e rifacendo dai fondamenti la chiesa di Sant’Andrea, la cappella della Consolata, ed il monastero. Furono cacciali, come gli altri ordini religiosi, dalla rivoluzione francese. Nel 1819 vennero ad ufficiare il Santuario i Cisterciensi della prima osservanza che vestivano cocolla bianca e scapolare nero, ai quali i Fugliensi erano slati riuniti nel 1802. Durante la dominazione straniera il Santuario era stato custodito da due antichi monaci, Gaetano Brunetti e Domenico Data. Finalmente addì 3 febbraio del 1834 ne pigliarono possesso, per volontà sovrana e con autorità del sommo pontefice, gli Oblati di Maria Vergine.
Fu questa congregazione fondata nel 1826 a Pinerolo dal teol. Pio Brunone Lanieri di Cuneo, e dal sacerdote D. Giambattista Reynaudi di Carignano, ed approvata per Breve di Leone xii del 1° di settembre di detto anno. Intitolandosi dal santo nome di Maria, ragion voleva che ai pie di Maria