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capo primo 169

occasione, essendosi dovuta trasferire provvisoriamente in altro sito l’imagine miracolosa, molti ebbero, ed io fra quelli, la ventura di poterla venerare ed esaminar da vicino.

All’altar maggiore il quadro col martirio di Sant’ Andrea è di Felice Cervetti, mediocre pittor torinese. Dell’altare è patrono l’Ordine de’ Ss. Maurizio e Lazzaro di cui questa chiesa è commenda; e ne fa fede una iscrizione che si conserva nell’attiguo convento.

Appartiene allo stesso pittore la tavola di S. Bernardo, alla quale gli Oblali fecero aggiungere Sant’Alfonso de’ Liguori, compatrono della loro congregazione.

Il S. Bernardo dipinto a fresco nel vôlto è di Mattia Bertoloni, veneziano; gli ornati sono di Felice Biella allievo di Giuseppe Galli Bibiena; le sculture in legno furono condotte dal celebre Stefano Maria Clemente.

Bertoloni e Biella dipinsero ancóra il vôlto della cappella di S. Valerico; anzi quello di tutta la chiesa.

Le sculture della cappella di Sant’Anna sono di man del Clemente.

Il quadro dell’altare del Crocifisso è di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, il miglior pittore che vanti il Monferrato, dopo Macrino, distinto e per abbondanza d’invenzione, e per freschezza di colorito. Vi fu collocato il 27 novembre 1715, nel qual giorno il P. abate Polla celebrò la prima messa in questa cappella.