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286 | libro secondo, capo ottavo |
s’otturò una di quelle che erano al meriggio: e precisamente quella che trovavasi accanto all’altare degli Angioli.6
Trattasi adesso d’allargare l’angusto spazio che rende incomodo l’accesso alla chiesa dalla parte del meriggio e d’adornar la chiesa da quel lato d’una fronte marmorea che sia degna della maestà di quel tempio, della celebrità di quei luogo. E giova sperare che non fallirà questo pio disegno, sorridendoci la speranza che la generosa, e già per tante prove ilustre pietà de’ Torinesi concorrerà di buon grado per condurre il santuario della Vergine Consolatrice al dovuto splendore; sicchè risponda in qualche modo all’altissima venerazione, in cui fu sempre tenuto.