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libro secondo, capo ottavo 279


Questa confraternita fu eretta nel 1598 sotto gli auspizii di Carlo Emmanuele i. Prima ufficiava la chiesa di San Pietro de curte ducis. Di là erasi trasferita a Sta Maria di Piazza. Nel 1728 avendo inteso che Vittorio Amedeo ii desiderava si edificasse uno spedale pe’ mentecatti, dichiarò d’esser pronta a pigliar sopra di se questo carico, ed avuto dal re in dono il terreno, v’edificò la chiesa e lo spedale che servì fino ai dì nostri a quest’uso.

Nel 1818 fu cominciala la nuova fabbrica, il cui ingresso si trova in capo della medesima via. E più capace provveduta d’ampio giardino e pili acconcia al fine che vi si propone la carità, più conforme ai miglioramenti con felice prova introdotti in altri paesi nella cura dei mentecatti. Il chiarissimo dottor Bonacossa, medico del Manicomio, il quale ha visitalo i principali Manicomii stranieri, scrive che nissuno di quelli che ha veduto è così ricco di gallerie ed ambulatorii, per cui in ogni stagione ed in ogni tempo sono sempre facili il passeggio ed altri modi d’esercizio corporale de’ mentecatti. Guislain, lodando in molte cose l’interna disposizione di questo spedale, non approva la facilità che vi trovano i mentecatti a far ragunate e convegni, mentre lo studio dell’architetto dovrebbe essere di separarli e disseminarli. Ma considerato in tutte le sue condizioni è uno de’ migliori che si sieno finora costrutti.1 Architetto del novello edilizio, fu il