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capo sesto 237

dall’arrivo del generale dell’ordine padre Ximenes. Viaggiava con grandigia spagnolesca, con un cameriere innanzi a cavallo, a guisa di corriere, ed in un carrozzone tirato da sei mule cariche di sonagli, che faceano un tintinnio continuo inestimabile.

Nel 1783, con Breve di Pio vi, vennero abolite tutte le riforme dell’ordine Carmelitano, e si prescrisse a tutte le province del medesimo l’osservanza delle antiche costituzioni.

La provincia riformata del Piemonte che si componeva di dodici conventi, venne cresciuta d’altri otto non riformati.

Negli ultimi cinquantanni di sua esistenza non tralasciò di brillare di molta luce il convento dei Carmelitani.

Il padre Cirillo De Gubernatis, d’Asti, confessore del conte Bogino, morto in aprile del 1759, reputavasi uomo di gran mente, gran facondia, gran destrezza, gran dottrina e gran virtù.

Il padre Paolo Maria Hintz, d’anni 32, fu nominato nel 1764 professore di sagra scrittura nella università di Cagliari.

In dicembre del 1776 cominciò a radunarsi in Torino, ne’ mesi d’inverno, nella casa del conte Bava di San Paolo, una conversazione letteraria di cui fecero parte i più eletti e più studiosi ingegni che allora fiorissero; il conte di San Raffaele, il conte Giuseppe San Martino della Motta, il marchese