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Capo Sesto


Vie a tramontana di Dora Grossa. — Quartieri militari. — Chiesa e convento del Carmine. Breve storia della sua fondazione. — Memorie che vi si riferiscono. — Filippo Juvara. — P. Zucchi, olivetano, celebre improvvisatore. — Un principe del Libano. — D. Pietro Riperti, martire di carità. — Il cardinale delle Lanze. — Sue rare virtù. — Uomini illustri che fiorirono nel convento. Teobaldo Ceva. Evasio Leone. — Piazza Paesana. — Palazzo de’ Magistrati supremi.


Facciainoci adesso a correr le strade che sono a destra ed a manca di Dora Grossa, afferrando il meglio che si potrà le memorie che vi si riferiscono.

La prima via a manca, parallela a Dora Grossa, comincia da una vaga piazzetta formata dai due quartieri con portici d’architettura dorica, innalzati da Vittorio Amedeo ii sul disegno del Juvara nel 1716.1 Molto notabili sono questi edifìzii, e in città non ricchissima di belle architetture, meritano d’essere in modo speciale distinti. A ponente di questa piazzetta aprivasi nel secolo scorso la porta di Susa.