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capo quarto 193

la camera anzidetta in una speeic di coro; cantava con gran pompa in musica la Salve Regina (era giorno di sabbato). E all’indomani dava principio col Te Deum e eoll’ufficio dello Spirito Santo a’ suoi spirituali esercizi.

Capo ed anima ad instituire la confraternita dello Spirito Santo era stato, come abbiam veduto, quel Gaspare De Rossi dottor di leggi, stato più volte priore della compagnia di San Martiniano.

Pure quando si venne a trarre gli ufficiali, per un effetto forse di quella gelosia che fa tanti ingrati, a De Rossi non toccò il menomo ufficio. Non essendo poi il notaio Demagistris, dopo la nomina di priore, mai più comparso, ed avendo invece il De Rossi continuato a procurare con tutto buon animo gli interessi della compagnia, la medesima finalmente a’ 17 d’aprile, dismesso il Demagistris, gli surrogò nel priorato il De Rossi.

A’ 24 e 25 d’aprile pigliarono que’ nuovi disciplinanti risoluzione di vestir il sacco di color bianco con due medaglioni dipinti, uno sul petto, l’altro dietro le spalle, in cui venisse raffigurato il celeste Spirito in forma di colomba cinta di raggi, col motto: Spiritus Saneti adsit nobis gratta.

A’ 12 di maggio del medesimo anno 1575 si fe’ la proposta di ricever donne. In gennaio dell’anno seguente si compilarono gli statuti.5

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