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138 | libro secondo |
Il padre Giusto Guerin di Tramoy, curato di San Dalmazzo, era confessore delle Infanti Maria e Calterina, ed era in isiretta amicizia congiunto con S. Francesco di Sales e con Sta Giovanna Francesca Fremiot di Chantal. Fu poi egli stesso vescovo d’Annecy. Dopo il Guerin ebbero le Infanti a confessore il padre D. Amatore Ruga, pure del collegio di San Dalmazzo, pe’ conforti del quale fondarono i monasteri delle cappuccine e delle convertite.
Tutti questi eran uomini insigni per santita e per dottrina, banditori indefessi ed eloquenti della divina parola, potenti di consiglio e d’opere. Morì il Ruga di soli 47 anni, e sì alta opinione lasciò di se, che le Infanti ne vollero il cuore ed un fazzoletto intriso del suo sangue. Il corpo riposa in San Dalmazzo. Scrisse molte opere ascetiche, di cui si può veder il catalogo nell’Ungarelli. Bei nomi sono altresì quelli d’altri Barnabiti che fiorirono in questo collegio di Torino; Arnaud, Comoto, Avogadro, Visconti, Paolo Vincenzo Roero, che fu vescovo d’Asti nel 1655, Torelli, Ottaviano Roero, vescovo di Fossano nel 1675, Manara, vescovo di Bobbio nel 1716, Recrosio, vescovo di Nizza nel 1727, Francesco Gattinara, vescovo d’Alessandria nel 1706, arcivescovo di Torino nel 1727, Mercurino Gattinara, fratello del precedente vescovo d’Alessandria nel 1729; ma vinse la fama di tutti il dottore e difensore della Chiesa, Giacinto Sigismondo Gcrdil, professore d’elica e poi di teologia