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10 libro primo

causano improvvisi mutamenti di temperatura, e i lieti colli che incassano a levante il corso del Po, arrestando le esalazioni fluviali, le tramandano umidità, e la involgono spesso di nebbia.

Turrita e murata anche prima de’ Romani esser dovea la città capitale de’ popoli Taurini, poichè vietò il passo ad Annibale l’anno 221 avanti l’era volgare.

Divenuta sotto Cesare colonia Romana, s’adornò di tutti que’ monumenti, di cui si vestivano, ad imitazione di Roma, i municipii e le colonie. Templi, teatri, anfiteatri, circhi, bagni pubblici, trofei, archi trionfali dovettero nobilitarla. La porta meridionale fu chiamata Marmorea, a perenne indizio della sua magnificenza, e sorgeva al di qua dal sito dove la via di S. Tommaso riesce a quella di Sta Teresa. La medesima via metteva alla porta settentrionale (porta palatii), che, edificata nel secolo d’Augusto, è ancora in piedi; ed è l’edifizio che s’intitola dalle due torri che lo fiancheggiano; costrutte colla schietta eleganza delle opere militari del popolo Romano, di que’ mattoni che sfidano il tempo e i morsi distruggitori de’ venti aquilonari, assai meglio che i marmi e le pietre.

La porta Marmorea fu demolita nel 1675. I suoi marmi furono destinati all’abbellimento della chiesa di Sta Teresa, che s’innalzava a non molta distanza ed un po’ a levante della medesima