Pagina:Storia di torino v2 cibrario 1846.djvu/109


capo quinto 105

quella di lire 12 per le seconde. Stanno le due classi Tuna dall’altra appartate, e si differenziano eziandio per l’abito; nero per le prime, azzurro per le seconde. Dodici monache della carità del Buon Pastore governano questo insti tuto, a cui presiede suor Maria di S. Raffaele Robinaut.

Il padre Eudes di Mezeray fondava nel secolo xvii a Caen una nuova congregazione, che da lui si chiamò degli Eudisti, e propriamente s’intitola di Gesù e di Maria. Affaticandosi nelle missioni a guadagnar anime a Dio, commosse colla santa e fervorosa sua parola molli cuori, o già dati, o grandemente inclinati al vizio. Sicchè a lui raccomandaronsi parecchie donne e fanciulle, onde avere un luogo, in cui ripararsi, sia per far penitenza de’ falli trascorsi, sia per conservare la purità de’ costumi. Il P. Eudes instituì allora (1642) le Suore di Nostra Signora di carità sotto la regola di Sant’Agostino, affinchè pigliassero la santa impresa di guidare ai pascoli salutari queste pecorelle erranti. Le Monache della carità vestono di bianco con velo nero. Soppresse dalla rivoluzione Francese ripigliarono da qualche anno novella e più rigogliosa esistenza, favorita dalla special protezione del Supremo Pastor della Chiesa, il quale diede al monastero d’Angers il titolo di Casa Madre; deputò una superiora generale, aggiunse al nome di Monache di N. S. di carità quello del Buon Pastore. Queste monache, così benemerite dell’ordine e della quiete

Vol. II 14