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52 | capo ottavo, note |
di Giove feretrio; quello di Giove tonante, ecc. Ricquius, De Capitolio romano.
(9) Aveano templi in Campidoglio anche Venere Erycina, il culto della quale derivava dalla Sicilia ed Iside.
(10) Le Matrone s’invocavano specialmente per conservare o ricuperar la salute. Nell’agro novarese v’hanno moltissimi voti alle dee Matrone.
(11) Oltre le iscrizioni già conosciute poste dai Torinesi in onor di Quinto Glizio, frammenti d’un’altra si trovarono presso la porta palatina negli scavi del 1831.
(12) Le aste pure erano così chiamate perchè vestite di gramigna, erba sacra, usata dai feciali nello stringer confederazioni, detta per eccellenza pura. Onde in Livio il re Tullio dice al feciale: puram tollito. Fecialis ex arce graminis herbam puram attulit. Perciò le aste d’onore erano chiamate ora pure ora graminee. La corona di Marte era anche di gramigna. Suppongo poi che nelle aste d’onore la gramigna fosse o intagliata, o dipinta. V. Mongitore, Dissertazione sopra un passo di Cicerone dell’aste di gramigna. Opuscoli Calogeriani, xxii.
(13) Marmora Taurin. ii. 28.
Gazzera, Iscrizione metrica vercellese.
— Di alcuni diplomi di congedo militare.
(14) Marmora Taurin. ii. 48.
Bartholini, De armillis veterum.
(15) Ripeto qui con piacere questo bel passo del libro intitolato: Notizie naturali e civili sulla Lombardia, i, xli, libro per molti rispetti notabile.