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capo settimo 497

avanzar di tanto con una general riforma della legislazione e degli ordini amministrativi il buon viver civile, sicchè uno Stato che racchiude elementi sì copiosi di prosperità non abbia a vedere tra le nazioni che lo circondano nè molte leggi più savie, nè molti ordini più perfetti.

Durante il regno di Carlo Felice, e più in quello di Carlo Alberto, la città s’ampliò da tre lati, e massimamente a levante, e tra levante e mezzodì, coll’aggiunta del borgo nuovo che è quasi una seconda e assai più lieta città. Carlo Felice costrusse il magnifico ponte sulla Dora. Carlo Alberto di bel monumento nobilitò la piazza di S. Carlo, di memorabili sepolcri la cappella mortuaria del Santo Sudario.

Ma siffatti particolari ed altri molti, che per non inceppare la narrazione storica abbiam trasandato, sono da riservarsi al secondo volume, dove troveranno sede appropriata, fra le altre descrizioni.

Intanto qui ha fine la storia.


Vol. I 63