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Capo Quinto


Assedio e liberazione di Torino nel 1706.


Il 12 di maggio del 1706 vennero i Francesi da Chivasso, e passata la Stura si stesero all’indomani tra la Madonna di Campagna ed il Parco; un altro corpo scese alcuni giorni dopo da Collegno, appoggiò la sinistra a Lucento, la destra alla Crocetta.

Faticava intanto l’esercito francese a stabilire i lavori dell’assedio, nè meno operosa era la cura con cui studiavansi i Savoini di disturbarli e di contrap­porre opere ad opere, cannoni a cannoni. Molte volte una piccola batteria scopertasi a tempo alla destra del Po mise il disordine in alcuna parte delle schiere francesi; molte volte in leggiere corse e fazioni i no­stri condusser preda d’armi e di cavalli. Rinfranca vasi con queste prove il coraggio de’ nostri soldati. Il marchese di Caraglio, comandante generale della città, fece levare il selciato di tutte le strade; pose vedette sui campanili a dar segno se in qualche luogo si scoprisse il fuoco. Stabilì luogo a luogo