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396 libro quinto, capo sesto

In principio del 1333, il principe d’Acaia diè av­viso ai Torinesi della prossima venuta del re di Boe­mia. Il consiglio deputò alcuni savii che segnassero gli alberghi, il che volea dire, porre sulla porta il toro del comune, sicché niuno potesse più occu­parli. Si statuì ancora che niun albergatore pigliasse per un cavallo più di tre soldi viennesi per notte, dando un quartano di biada, e il fieno, e le altre cose occorrenti; e si rifece la tassa delle carni.