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libro quinto, capo secondo |
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e molto tesoro al comune; certi giuramenti di tentar di ricuperare una terra od un castello perduto; il divieto d’ammettere agli uffìzi certe famiglie.
In Torino, dove una volta il marchese di Monferrato era stato signore, e dove più altre avea tentato di diventarlo, anche fomentando tra’ cittadini mali umori e segrete cospirazioni, si statuiva che qualunque uomo avesse in parole od in fatti cominciato a trattare perchè il marchese di Monferrato, o qualunque altro, fuor del conte di Savoia, avesse alcun dominio in Torino, perdesse immediatamente il capo e l’avere.