Pagina:Storia di torino v1 cibrario 1846.djvu/272

Capo Secondo


Amedeo v regge il Piemonte durante l’età minore de’ figliuoli di Tommaso iii. — Lo dismette nel 1294 a Filippo. — Matrimonio di questo principe con Isabella di Villehardouin, principessa di Acaia. — Va colla sposa nell’Acaia, e torna nel 1304. — Tenta di farsi signor d’Asti. — Occupa varie terre del Canavese e del Monferrato. — È associato da Amedeo v nella signoria d’Ivrea e del Canavese. — Discordie di Torino con Moncalieri, nel 1285. — Coi signori di Beinasco, nel 1287.


Lasciava Tommaso iii in tutrice de’ suoi figliuoli la moglie Guia di Borgogna. Ma essa o non volle o non potè (e questo è più verosimile) assumere il governo dello Stato, e si rimase in Savoia occupata nella educazion della prole, mentre il cognato Amedeo reg­geva i dominii de’ nipoti in Piemonte. Due fratelli avea Tommaso, Amedeo giù detto e Ludovico. Amedeo avea col suo matrimonio con Sibilla di Baugè acqui­ stato la Bressa. Ludovico attendeva ad accrescere le terre e le signorie che giù possedeva nel paese di