Pagina:Storia di torino v1 cibrario 1846.djvu/246

238 libro terzo, capo quinto

Guelfi e non si potè avere. Moncalieri non si lasciò pigliare. Ivrea e il Canavese rimasero nella condi­zione di prima. Lanzo ei già lo possedeva fin dal 1245, quando il re Enzio che se l’era fatto con­segnare dai vassalli del vescovo, gliel diede a custo­dire. Solo ebbe Montosolo e Castelvecchio, non in vigor del dono ma per forza d’armi. Profittando della prigionia del vescovo, i Cheriesi aveano assalito e mezzo rovinato il castello di Montosolo. Tommaso li respinse e con molta spesa lo riedificò. Dopo di essersi poscia insignorito di Castelvecchio, la diffalta di danari lo costrinse ad impegnarlo agli Astigiani.