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capo secondo 195

quali per la natura elettiva dell’ufficio meno adom­brava.

Note sono le conseguenze di questo sistema. Due antipapi creati e mantenuti dal favor imperiale contro al vero pontefice, la distruzion di Milano, la lega delle città Lombarde formatasi a difesa della libertà d’Italia contra l’avarizia e la crudeltà Tedesca, in fine la gloriosa battaglia di Legnano (1176) in cui la croce e il carroccio delle città confede­rate volsero in fuga le aquile delle legioni impe­riali; onde s’aperse la via alla pace di Costanza per cui Barbarossa pose il suo suggello al fatto preesi­stente della libertà Italiana (1183).

Il periodo d’anni ventotto che trascorsero dalla prima venuta di Barbarossa in Italia fino a questa pace fu pieno di varii successi, trionfando or l’una or l’altra parte, ora dandosi alla fuga, or pigliando aspre vendette l’imperatore; e secondo cotali al­terni trionfi, le paure, le passioni, le gelosie, la necessità del momento, accostavansi alla lega Lom­barda, o se ne dispiccavano, comuni, principi e baroni; dimodoché alla distruzion di Milano (1162) cooperarono, laido è il fatto ma vero, tutte quasi le altre città, eccettuata Piacenza. V’ebbero ancora città che furono sempre imperiali. Tale fu Genova. Intorno a Torino poche memorie rimangono di quel tempo. Venne la prima volta Barbarossa nel 1154, e quindi si mosse a guastare ed ardere Chieri ed