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Note
(1) Itaque dum reteximus acta vel gesta regum, dignum est ut de vasis loquamur, Arduini scilicet infelicem prolem satagimus dicere. — Chron. Noval., lib. v, cap. ii.
(2) Cap. xiii. Extitit quidam marchio illius temporibus (Lotharii) cuius memoriam saepissime fecimus, nomine Arduinus Glabrio. — Il che forse non fu avvertito dal collega ed amico sig. conte Cesare Balbo (Dei duchi, marchesi e conti dell’Italia settentrionale),quando opinò che Arduino non sia salito all’onor marchionale primachè Berengario al regio. Sebbene Arduino occupasse uno Stato che aveva probabilmente appartenuto a Berengario, pare che questi temendone la potenza, amando meglio averlo amico che nemico, e altronde essendo, si può dire, padrone del regno, non pensasse a movergli querela.
(3) Chron. Noval., v, cap. vii.
(4) Chron. Noval., v, cap. viii.
(5) Trist., Calchi, lib. vi.
(6) Roccamelone.
(7) Sopra alcuni scrittori del monastero di S. Michele della Chiusa, ecc., dissertazione di Luigi Provana.