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viii

la favilla, che debb’essere creatrice ed operar cose grandi, riman soffocata fra la nebbia di meschini pensamenti e di codarde paure; il regale concetto che, pari alla maestà donde emana, dee recar seco il suggello di generosa grandezza, s’abbassa alla misura delle speculazioni private: l’alito che tutto vivifica rimane assiderato dal gretto istromento che non sa trasfonderlo puro qual lo riceve.

È gran ventura all’incontro la confidenza d’un principe quando si posa su uomo che tutta comprende l’altezza di sua nobil missione; che solleva i proprii concetti alla dignità del principato, onde consigliare ed operare secondochè essa richieda; beato nelle beneficenze con cui terge le lagrime degli afflitti; ne’ premii con cui da vita ad egregie prove dell’arte; ne’ conforti che piove sulle lettere, sulle