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Di Lodovico il Moro, settimo duca di Milano, e della venuta del re di Francia Lodovico XII
Lodovico aveva il diploma imperiale che lo dichiarava duca di Milano; ma lo teneva nascosto. Già vedemmo che l’imperator Federigo non concesse mai il ducato di Milano nè a Francesco Sforza nè a Galeazzo Maria. Giunto alla suprema dignità dell’impero Massimiliano I, ei ne conferì il ducato, non già al primogenito dell’ucciso Galeazzo, ma al tutore di esso, Lodovico il Moro. Il diploma venne spedito in Anversa il giorno 5 settembre 1494. In esso diploma dichiara quell’angusto che preferiva Lodovico, perchè esso fu generato da Francesco Sforza mentre possedeva il ducato; il che non poteva dirsi di Galeazzo. Pare che avrebbe dovuto l’estensore del diploma omettere questa cavillazione, superflua presso l’imperatore, che non riconosceva altri duchi di Milano, se non i nominati ne’ cesarei diplomi. Con altro diploma 8 ottobre 1494, dato pure in Anversa, l’imperatore dichiara che Lodovico gli facesse istanza per ottenere l’investitura del ducato in favore di Giovanni Galeazzo; ma che l’imperatore Federigo, suo padre, ed egli lo aveano ricusato, perchè praefatus Joannes Galeaz ipsum ducatum et comitatum a populo Mediolanensi recognovit, quod quidem fuit in maximum Imperii praejudicium; et quia est de consuetudine Sacri Romani Imperii neminem unquam investire de aliquo statu sibi subjecto, si eum de facto sibi usurpavit, vel ab alio recognoverit. Lodovico, mentre