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Si considerò dal volgo come una punizione celeste la morte che Borbone incontrò poi nello scalare le mura di Roma nel 1527, perchè non fu leale alla fatta promessa. Guicciardini conviene che il duca di Borbone diede le disposizioni perchè fosse tolto l’alloggiamento militare dalla città; ma ciò non ebbe effetto, o non tenendo conto Borbone della sua promessa, o non potendo, come si crede, resistere alla volontà e alla insolenza dei soldati, fomentati anche da alcuni de’ capitani, che volentieri o per ambizione o per odio, difficoltavano i suoi consigli923.

Intanto il duca Francesco II trovavasi a mal partito, mancando omai di viveri nel suo castello. Quindi fece uscire ducento uomini di notte, i quali attraversarono, dove meno era custodito, il passo, e quasi tutti giunsero all’armata de’ collegati, rappresentando loro la estremità alla quale era ridotta la guarnigione,