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STORIA

DI MILANO




CAPO DECIMOSESTO


Repubblica di Milano, che termina colla dedizione

a Francesco Sforza.

Prima ch’io narri gli avvenimenti della repubblica di Milano, vuolsi esaminare brevemente in quale stato trovavansi le potenze che avrebbero voluto signoreggiare sopra di noi. (1447) Colla morte del duca Filippo Maria era terminata la discendenza maschile di Giovanni Galeazzo Visconti, infeudata coll’imperatore Venceslao; e perciò il ducato (considerandolo come un podere) era devoluto all’imperatore. Se il destino delle città dipendesse dal solo diritto di proprietà ereditaria, l’imperatore solo, sulla base della pace di Costanza, avrebbe dovuto decidere di noi, o creando un nuovo duca, o nominando un vicario imperiale, ovvero, sotto quella denominazione che più gli fosse stata in grado, ponendo chi esercitasse la suprema dominazione dell’Impero su questa parte dell’Impero medesimo. Ma lo scettro imperiale era nelle deboli mani di Federico III, principe timido, indolente e minore della sua dignità; il quale nemmeno avrebbe potuto far valere le sue ragioni sull’Italia, oppresso, come egli era, dalle armate del re d’Ungheria. Il lungo regno di questo Ce-