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anni prima Petrarca era domiciliato presso quella piazza medesima! convien dunque dire che le eleganti adunanze che ivi aveva tenute, e quelle del suo Linterno, non avessero lasciato alcuna traccia. Il Corio descrive i donativi magnifici che fece il duca di superbi vasi d’oro e d’argento, collane d’oro, drappi ricchissimi d’oro e seta, cavalli signorilmente bardati, ed altri generosi regali distribuiti ai convitati. Il grandioso pranzo lo diede il duca nell’antica corte dell’Arengo, ossia Broletto Vecchio, dove oggidì sta la regia ducal corte. Il Corio ce ne dà la descrizione, ed io la riferisco, perchè dà idea del costume di que’ tempi. Si cominciò con presentare a ciascuno de’ convitati aqua a le mano, stillata con preciosi odori; e puoi seguitarono le imbandisone, tutte accompagnate con trombe, ed altri diversi suoni; !a prima delle quali fu, marzapani e pignocate dorate, con arme dil serenissimo imperatore e nuovo duca, in taze doro, con vino bianco; deinde pollastrelli con sapore pavonazzo, cioè uno per scotella, e pane dorato; puoi porci dui grandi dorati, e dui vitelli parimente dorati. Inde vi furono portati grandissimi piatelli d’argento, e per caduno pecti dui de vitello; pezi quatro de castrato; pezi due de sensali. Capretti dui interi, pollastri quatro, capponi quatro, persutto uno, somata una, salzici dui, e sapore bianco per minestra, e vino greco. Doppo furono portati altri piatelli di simile grandezza con pezzi quatro de vitello a rosto; capreti dui interi; lepori dui intere; pizoni grossi sei; cunelli quatro. Puoi pavoni quatro, cotti et vestiti; orsi