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figura IV., è lo stesso della figura I.; e si è disegnata sulla stessa scala.

VI. La metà superiore di quella Tavola si è fatta per dare un’idea in prospettiva di ciò, che esiste del tempio minore di Posidonia; e tutto ciò, che attualmente è restato sì del cornicione nei lati, come dei due frontispizj nelle facciate. La metà posteriore segnata lettera A. appartiene al tempio di Giove Olimpico a Girgenti, di cui si è parlato qui avanti pag. 125. segg. Ivi ho formata la pianta, e il prospetto del tempio secondo mi pare vada inteso Diodoro, e a un di presso a norma delle misure date dal sig. barone di Riedesel di qualche avanzo di esso; benché le proporzioni mi sembrino troppo alte. Il capitello è preso dal vero nella forma disegnata dall’architetto sig. Barbier, di cui parleremo al numero XIX., ove meglio parleremo anche di questo tempio di Giove.

VII. Pianta del tempio minore di Posidonia: accanto vi si è fatta la sezione della lunghezza sulla linea di mezzo di quello tempio per dimostrare il principio del piantato, e la piccola inclinazione del piano nel portico anteriore. Per le misure notate in numeri si è fatto uso del palmo napolitano.

Vili. La figura superiore rappresenta la parte interna della facciata anteriore del tempio minore di Posidonia, e lo spaccato di ciò, che rimane sopra terra della cella, preso nel mezzo della larghezza dell’edicola. La figura inferiore dà la facciata esterna anteriore di questo tempio, in cui vedesi ciò, che attualmente vi resta del frontispizio. Ivi notisi l’unico triglifo, che nel mezzo vi è restato; essendone di tutti gli altri restato solamente l’indizio del sito. In questa Tavola le misure notate sono prese dal modulo eguale al semidiametro della colonna, e diviso per maggior esattezza in trenta parti.

IX. La figura a sinistra di questa Tavola ci dà le parti in grande colle sue misure del capitello, architrave, fregio, e cornice delle colonne esterne di questo tempio minore: accanto vi si è posto il soffitto per indicare il compartimento di sotto, ed il ripartimento dei triglifi. Le misure di questa figura sono state cavate dal modulo: questo si è fatto eguale al semidiametro della colonna nella sua maggior grossezza.


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