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da intendersi di ali date ai cavalli; o dei cavalli, che si considerino come due ali, che abbia il timone del cocchio lateralmente, una a destra, e l’altra a sinistra, come pensa Giovanni Benedetti nella nota a quell’ode. Ecco le paiole di Pindaro: τὸν ἀγάλλων Θεὸς, ἔδωκεν δίφρον χρύσεον, ἐν πτεροῖσίν τ᾽ ἀκάμαντας ἵππους; le quali si traducono letteralmente così: eum lætificans Deus, dedit ei currum aureum, in alisque indefessos equos. Fa l’equivoco quell’ἐν πτεροῖσιν , in alis, che si dovrà intendere per modo poetico, se vogliamo credere, che dia, o supponga le ali ai cavalli: per abbracciare il qual sentimento gioverà riflettere, che veramente alati erano i cavalli della biga di Pelope sull’arca; e che si ha l’altro citato esempio del cocchio dato da Nettuno a Ida, che era alato, sia che debba intendersi del carro, o dei cavalli. L’unico carro, che io abbia veduto, in cui le ali si vedano non ai cavalli, ma al barile delle ruote, è in un vaso presso il Dempstero1. In una moneta degli Eleusj data dall’Haym2, e in una conservata nello stesso museo Borgiano è pure alato il carro di Cerere tirato dai due serpi, per ripiego dell’artista, che nell’angustia del luogo non potea fare alati i serpi, come si vedono in tanti altri monumenti secondo il solito3. Ma senza andar più avanti su i citati monumenti, lasceremo che i curiosi, e gli eruditi approvino la dotta esposizione di essi data ultimamente dal più volte lodato P. Becchetti.

4. In fine della prefazione. Bassorilievo in marmo bianco della lunghezza di circa un palmo e mezzo, e alto la metà. Fu trovato nella campagna di Velletri, ed ora si conferva nel museo Borgiano in quella città. Penso che significhi una deduzione di colonia militare. Le campagne di Velletri due volte furono divise; la prima per legge di Sempronio Gracco; la seconda per legge di Augusto4. Si può considerare il nuovo possessore in quel soldato a cavallo; il possessore antico in quell’uomo, che precede l’aratro, e sembra andar curvo, e in atteggiamento di dolente, quasi ripetesse con quel contadino Virgiliano5:



Hor-


  1. Tom. I Tab. 47.
  2. Vedi qui avanti Tom. I. pag. 175.
  3. Vedi Montfaucon Antiq. expl. Tom. I. pl. 40., Winkelmann Mon. ant. ined. n. 91.
  4. Frontino De colon. pag. 141.
  5. Ecl. 1. vers. 71.