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416 | Dissertazione sulle Rovine di Roma. |
noi lo lasceremo a durar lungamente degno oggetto d’ammirazione a chi lo vede, lo copia, e lo disegna; e più di quello, che sull’informe scoglio di Pietroburgo sembra precipitarsi, fermo, ed immobile alle atrabilari zannate dei Falconet, e degli altri tutti, che per esaltare le proprie cose, avviliscono, e deprimono le altrui.
SPIE- |