Pagina:Storia delle arti del disegno III.djvu/374

356 D i s s e r t a z i o n e

in perpetuum restituimus salvo jure parrochiali ecclesie SS. apostolorum Philipp & Jacobi & salvo honore publico urbis eidem columne ne unquam per aliquam personam obtentu investimenti hujus restitutioni: diruatur aut minuatur sed ut est ad honorem ipsius ecclesie & totius populi Romani integri & incorrupta permanete dum mumdus durat sic ejus stante figura. Qui vero eam minuere temptaverit persona ejus ultimum patiatur supplicium & bona ejus omnia fisco applicentur, &c.

Del Circo Flaminio, chiamato ne’ bassi tempi Castellum aureum, possiamo anche dire, che in questo secolo XII. forse ridotto in pessimo stato. Dentro di esso erano fabbricate tre chiese con delle case, e un orto vicino, salve però le alte mura, che tutto intorno ancora lo circondavano in qualche buono stato di conservazione. Ciò si ricava da una bolla1 del Papa Celestino III., diretta nell’anno 1192. al Clero, e a Giovanni Primicerio della s. Sede2, e rettore di due di quelle chiese, detta una di s. Maria domina Rosa, in luogo della quale ora è la chiesa di s. Catterina de’ Funari; l’altra di s. Lorenzo; e la terza chiesa era dedicata a s. Lucia, ov’è la moderna di s. Lucia alle botteghe oscure: nella qual bolla il Pontefice loro conferma il possesso del Circo, e di tutti gli annetti, e connessi al medesimo: Castellum aureum cum utilitatibus suis, videlicet parietibus altis, & antiquis in circuitu positis, cum domibus, & caminatis eisdem parietibus deforis undique copulatis; hortum, qui est juxta idem Castellum cum utilitatibus suis, & superioribus cryptarum &c. Potrà farsi lo stesso discorso di tante altre fabbriche ridotte a chiese per il comodo dei muri, che vi si potevano adattare; come delle Terme Alessandrine summentovate, dentro le quali sin dal secolo X. vi erano tre chiese, una di s. Maria, che si col-

  1. Collect. Bullar. Basil. Vatic. Tom. I. pag. 74.
  2. Questo Giovanni Primicerio manca nella serie data dal lodato monsig. Galletti.

viglie,