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di   W i n k e l m a n n. 203



A r t i c o l o   IV.


Notizie sulle case degli antichi, e particolarmente
su quelle d’Ercolano.


Ercolano era una piccola città, ossia un municipio, al riferire di Plinio1, e d’altri2; e perciò le case de’ cittadini non saranno state sontuose, e magnifiche, eccettuata qualche villa, o delizia de’ Romani3. S’è scoperta una certa villa


C c 2 fab-


    tibvs. vita. iactetvr’. necessario. commvnia. esse. colenda’. ne qvod
    amissvm. ex. ivstIs. praecepteis. cetera. tvrpet
    eo’. maiorem.. lavdem. omnivm. carissima. mihi. ma’ter. mervit’. qvod
    modestia. probitate. pvdicitia. obseqvio’. lanificio. diligentia. fide’
    pa’r. similisqve. cetireis. probeis. feminIs. fvit’. neqve. v’lli. cessit’. vir
    tvtis. laboris’. sapientiae. . . . . . praecipvam. av’t. certe

    A questa iscrizione ne aggiugnerò qui un’altra, che ho copiata nello stesso luogo, ove si nomina un cartaro, ossia un fabbricator di papiri; poichè charta si diceva propriamente la carta fatta di papiro, come si ha Plinio lib. 13. cap. 12. sect. 23. segg., Ulpiano l. Librorum. 52. §. Chartis 6. ff. De leg. 1., s. Girolamo Epist. 7. ad Chromatium, Jovinum, & Eusebium, n. 2. oper. Tom. I. col. 18. C., Cassiodoro Variar. lib. 11. epist. 38., e da tanti altri scrittori; e si lavorava anche in Roma, come dissi alla pag. 188., e si può ricavare eziandio da! luogo citato d’Ulpiano. Il Muratori Tom. IV. pag. 1954. n. 1. porta un’altra iscrizione, in cui si parla di un cartaro:

    LOCVS
    VALERIANI
    CHARTARI


    e cartaro egli intende che sia lo stesso, che il cartolario, ossia lo scrittor degl’istrumenti, o carte appartenenti all’imperatore: nel che è seguito dal Lami De eruditione Apostol. Tom. I. cap. 5. §. 1. num. 44. pag. 245., ove ripete l’iscrizione perchè la crede anch’egli cristiana: ma nè di questa, nè di quella asserzione danno veruna prova.

    CLAVDIA. TI. F. HERMIONE
    FECIT. SIBI. ET
    TI CLAVDIO. HERMETI. PATRI
    CHARTARIO. ET
    CLAVDIAE. TERTVLLAE. MATRI
    LIBERTIS. LIBERTABVSQVE
    SVIS. POSTERISQYE. EORVM
    SVB CVRA. MODESTI. ET
    EPAGATHI. LIBERTORVM

  1. lib. 1. cap. 5. sect. 9.
  2. Strabone lib. 5. p. 378., Seneca Nat. quæst. lib. 6. princ.
  3. Vedi Tom. iI. pag. 339. not. d.