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LETTERE


DI WINKELMANN.



A r t i c o l o   I.

Notizie de’ papiri antichi, che sono nel museo del re di Napoli a Portici.


De’ volumi antichi se ne sono scavati nelle rovine d’Ercolano più di ottocento1, tutti trovati in una piccola stanza d’un palazzo di villa sotto il giardino degli Agostiniani scalzi a Portici. Quella stanza avea scrigni attorno attorno dell’altezza poco più d’un uomo per poterne cavare i libri con comodo, ed era spartita in mezzo degli scrigni della stessa altezza con un passaggio. I papiri hanno la somiglianza de’ carboni di ferrajo, con questa differenza, che pochi sono tondi; la più parte essendo poco, o meno schiacciati, e molti increspati, e raggrinzati a guisa delle corna di capra. La loro lunghezza ordinaria è d’un palmo, la grossezza è diversa; ma ve ne sono alcuni, che non sono lunghi che un mezzo palmo. Da ambidue i capi, ove rassomigliano al legno impietrito, compariscono i giri del volume. E’ da lagnarsi con Fedro2:

Sed fato invido Carbonem, ut ajunt, pro thesauro invenimus.

Piucchè sono ugualmente neri i volumi, e piucchè s’accodano alla natura de’ carboni, più facile riesce il loro scioglimento: dove si scuoprono siti, che tirano al color ca-


Aa 2 sta-


  1. Martorelli De reg. theca calam. Tom. I. pag. XI. li dice seicento.
  2. lib. 5. fab. 6. vers. 56.