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go1 la vuol parimente come un sostegno. Combinando quelli passi co’ diversi luoghi, ne’ quali la nomina Omero, sembra che kiona fosse come un gran pilastro fatto di legni e tavole situato in mezzo alla stanza più grande, o alla sala, e che levava la tratta a’ travi del tetto, o del solaro, e dove legavansi ed appendevansi diverse cose, e fra queste le armi, come da me già si disse2. Infatti noterò di più che il poeta ci descrive la padrona di casa, che in mezzo alle sue donzelle fila, appoggiata a quello sostegno3. Anche il cantore lo fa vedere situato presso alla colonna4, ed in mezzo a’ convitati, come in luogo da esser veduto, e sentito da tutti. Ulisse parimente volendo far prova se la moglie lo ravvisava, si pose in luogo alto e distinto, cioè a sedere alla colonna5. In tutti questi passi, ed altri simili sembra, che per occupare il posto più nobile, ed essere in villa, si avvicinassero a quel sostegno, che era in mezzo alla stanza. Or quello puntello, o pilastro, che idea può darci di elegante Architettura?

§. 43. Meno male però se per la causa de’ protettori dell’antica greca Architettura nell’età di Esiodo, e di Omero non fosse stata nella Grecia introdotta ancora quell’arte, benché forse già nota ed invecchiata in altre parti del mondo: il peggio si è, che non la veggiamo ivi neppure cominciata nell’altra epoca posteriore, ed assai più recente. La guerra del Peloponneso accadde nel V. secolo avanti l’era nostra volgare6, e nel secolo stesso successe la guerra di Mardonio. Viveano di quel tempo Erodoto e Tucidide, e da questi due scrittori contemporanei possiamo ben risapere qual fosse ne’ secoli poco innanzi al detto tempo la manie-


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  1. ibid. vers. 779.
  2. Pæsti rud. dissert. 3. n. 10.
  3. Odyss. lib. 6. vers. 305.
  4. ibid. lib. 8. vers. 65. & vers. 471. seqq.
  5. ibid. lib. 23. vers. 90.
  6. Avanti G. C. l’anno 417. secondo Calmet, o l’anno 431. secondo Usserio.