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d e l l' A b. C a r l o F e a. |
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Federico Cristiano, e all’augusta sua sposa Maria Antonia Valburga. Venuto a Roma il Bianconi, le fece pubblicare nell’Antologia Romana l’anno 1779., toltane prima quella parte, che non interessava il pubblico, o troppo offendeva qualche letterato, ed altri; e messe insieme tutte le cose sparse in varie lettere, che potevano ridurli a certi articoli. Dall’italiano furono tradotte in tedesco dal signor Dassdorf custode della biblioteca Elettorale di Dresda; e dal tedesco in francese. Non posso dir cosa alcuna della prima traduzione, che non ho veduta; ma da quanto rilevo dalla seconda, il signor Dassdorf vi ha commessi molti errori, ed ha saputo far sue quasi tutte le notarelle, che vi erano siate poste nell’Antologia. Dell’editore, e traduttor francese poi, che diremo? Che egli vi ha moltiplicati gli errori, e le storpiature; e che per farsi un merito singolare vanta nella sua prefazione di darle tutte intiere per la prima volta: mentita solenne, che si palesa da per sè stessa con una semplice occhiata a quelle date nell’Antologia, nelle quali non vi è una parola di meno. E certamente le avrebbe date assai diverse, e più lunghe, se le avesse date tutte intiere. Gli originali stessi dell’Autore gli ho veduti io per cortesia del ch. signor abate Amaduzzi, il quale ebbe parte nel pubblicarle nell’Antologia, e vi fece le note, che accennai. Io solo dunque posso assicurare con verità il leggitore di averle attentamente collazionate colle stampate in quel giornale. Con quello mezzo ho potuto reintegrare qualche parola, e qualche passo confuso dall’editore, o lasciato per inavvertenza; sic-