Pagina:Storia delle arti del disegno II.djvu/404

396 Storia delle Arti del Disegno

zo la figura dell’imperatore fosse ancor sotterra; poichè nella vita del famoso Cola di Rienzo parlasi solamente di questo, che dicesi il cavallo di Costantino. In occasione di gran feste, mentre i Papi faceano la loro residenza in Avignone, la testa del cavallo gettava pel popolo vino dalla narice destra, ed acqua dalla sinistra1; poichè allora in Roma, essendo guasti tutti gli acquedotti, non aveasi altr’acqua che quella del Tevere; e quella vendeasi a contanti ne’ luoghi distanti dal fiume, come si fa oggidì a Parigi.

[...e d’Aristide.] §. 7. La statua del retore Aristide posta nella biblioteca Vaticana non è delle più mediocri figure panneggiate sedenti. A questo somigliano perfettamente nella testa due busti assai ben conservati del museo Bevilacqua a Verona, uno de’ quali ha la toga, e l’altro il paludamento, il quale però non può convenire a quest’Aristide. Dalla descrizione d’una Venere armata fatta di commissione dal celebre oratore Erode Attico, che non un’aria molle e tenera avea, ma sembianze virili e gioviali, come dopo una riportata vittoria2, possiamo conchiudere che non si fosse allora interamente perduta presso gli artisti l’idea del bello e dello stile antico. V’erano allora altresì degl’intendenti che conosceano quella nobile semplicità di stile, che è il più bel pregio dell’eloquenza; e Plinio il giovane attesta, che nel famoso suo panegirico a Trajano que’ pezzi piacquero maggiormente agli uditori, ne’ quali egli erasi meno affaticato; dal che egli argomentava che riviver dovesse il buon gusto3. Nulladimeno nel suo panegirico usò egli stesso uno stile affettato, che sol piace perchè espone il vero, e loda un principe che ben degno fu de’ suoi encomj.


§. 8. Il


    portano veruna fatica. Il Papa suole darli a due delle più amiche e nobili famiglie di Roma; e il secondo lo gode la casa Conti. L’altro fu unito da Clemente XII. al secondo custode del museo Capitolino.

  1. Vedi la nostra Dissertazione nel Tomo iiI.
  2. Phot. Biblioth. cod. CCXLII, p. 1046.
  3. lib. 3. epist. 18.