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32 | Meccanismo della Scultura |
C a p o II.
[De’ lavori in bronzo.
I greci artisti lo preparavano per gettarlo...]
Il meccanismo de’ lavori in bronzo consiste principalmente nella fusione del metallo. A questa lo preparavano gli antichi, come si usa oggidì, mescolandovi dello stagno, affinchè si fondesse più facilmente1; poichè, quando non v’è sufficiente copia di stagno, il bronzo non vuole scorrere, e allora dicesi incantato. Narrava a questo proposito Benvenuto Cellini, celebre ed esperto fonditore, che, avendo egli a gettare una statua, ordinò che mentre desinava si aprisse il foro del fornello, onde il fuso metallo colasse nell’apprestata forma; e quando uno degli operaj venne ad avvisarlo che la fusione erasi sospesa, diedegli i piatti, e tondi di stagno, di cui servivasi, acciò li gettasse nel forno; il che essendo stato fatto, il bronzo acquistò immantinente la necessaria fluidità2.
§. 1. Per avere una più sicura e facile fusione si gettavano talora delle figure di rame; e di tal materia sono i quat-
tro |
- ↑ Plinio lib. 34. cap. 8. sect. 20., e ivi Arduino not. 9.
- ↑ Cellini racconta nella sua vita p. 275., che assisteva al getto d’una statua; e avendo veduto, che il metallo non correva per essersi consumata la lega dello stagno colla forza terribile del fuoco, fece prendere tutti i suoi piatti, scudelle, e tondi di stagno, i quali erano in circa duecento, e in parte li mise a uno a uno nelli canali, e parte li fece gettare dentro alla fornace; con che la fusione andò a perfezione.