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chioma1, colla quale egli dissipar seppe ogni dubbio della sorella2. E sebbene nello scioglimento d’una tragedia, secondo l’avviso d’Aristotele3, questa maniera di riconoscimento fra due attori, detta ἀναγνώρισις, sia fra le quattro ivi accennate la meno interessante, nulla di meno deggiamo convenire che ci ha qui servito più che tutti gli altri indizj a dare una verosimile spiegazione di quel gruppo.

§. 33. Su questa supposizione io penso doversi pur dare il nome d’Elettra ad una bella statua della villa Panfili che, tranne il manco braccio, s’è serbata intera, è d’egual grandezza, ed ha la stessa espressione, anzi i medesimi tratti nel volto, sebbene diversa ne sia la positura. Io questa pur riconosco al medesimo indizio de’ capelli recisi, che sono altresì allo stesso modo lavorati. Questi capelli, che al primo scoprirsi della statua sembrarono una cosa affatto strana, e fecerla credere figura virile anziché di donna, indussero alcuni antiquarj, che non sapeano uscire dalla storia romana, a ravvisarvi il famoso P. Clodio in abiti donneschi, poiché in tal modo si travestì per introdursi ove si celebravano i segreti misterj della dea Bona, dai quali esclusi erano i maschi, affine di abusar della moglie di Cesare4. Sotto questo nome diffatti tale statua vien riportata in più d’un libro. Se per tanto, come a me pare, le conviene il nome d’Elettra, siccome vi manca l’antico zoccolo, io m’immagino che a questa figura fosse pur unita quella d’Oreste sulla cui spalla essa appoggiasse il manco braccio, e formasse così un gruppo non molto dissimile dall’altro5.



X x 2 §. 34. Il


  1. Æschyl. Choeph. vers. 168. 178.
  2. ibid. vers. 224.
  3. Poet. cap. 11. op. Tom. IV. pag. 12.
  4. Cicerone ad Attic. lib. 1. epist. 12., Dione Cassio Hist. l. 37. c. 45. Tom. I. pag. 139.
  5. Mi pare più probabile l’opinione del signor abate Visconti, accennata nel Tom. I. pag. 299. not. a., di riconoscervi un Ercole giovane sbarbato; come può esserne argomento la grossezza del collo proprio di lui, e secondo ciò, che dice Winkelmann al luogo citato, e quale si vede nella figura data nello stesso Tom. I. pag. 207. Potrebbe allora credervi rappresentato Ercole vestito da donna presso la regina Onfale; o piuttosto quan-