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p r e s s o   i   R o m a n i   ec. 341

non so se vi sia pervenuto, e che ne sia stato appresso1.

[Pretesi gruppi di Arria e Peto.] §. 24. Una pregevol opera dei tempi di Claudio2 sarebbe il gruppo detto di Arria e Peto nella villa Lodovisi, se questi nomi veramente gli convenissero. E’ noto che, essendo Cecina Peto patrizio romano stato scoperto nella congiura di Scriboniano contro Claudio, e perciò condannato a morte, Arria sua moglie, per incoraggirlo a privarsi di vita anzichè perderla per mano d’un carnefice, si conficcò in sua presenza uno stilo nel petto, e trattoselo glielo presentò dicendo: non fa male3. Gli amatori conoscono questo gruppo composto d’una statua virile ignuda colle basette, che si conficca in petto una corta spada, e sostiene col manco braccio una figura vestita di donna caduta in ginocchio, dal cui petto veggonsi stillanti alcune gocce di sangue: sta a’ piedi di queste figure uno scudo ovale, e sotto di esso un fodero di spada.

§. 25. Secondo i miei principj, anzichè un avvenimento della romana storia, qui, come in tutte le altre opere d’antico scarpello, io ravviso qualche tratto mitologico4, tanto più che, secondo gl’indizj lasciatici da Plinio5, la figura virile essendo ignuda deve rappresentare un greco, o un personaggio de’ tempi eroici, e non un romano. Molto meno può ivi scorgersi un senatore, a cui non converrebbe nè lo scudo, nè la spada, nè le basette, che a’ tempi di Peto più non si portavano; e in nessun modo può ravvisarvisi Peto, il quale non ebbe il coraggio d’imitare l’esempio della moglie, e perì, al dir di Tacito6, condannato a tagliarsi le


vene.


  1. Tutto questo racconto è falso, come me ne avvisa il lodato signor cavaliere de Azara. La testa di Claudio non è stata mai nell’Escuriale, ma bensì a Madrid nel palazzo del Ritiro, ov’è anche al presente. Era stata staccata dalla sua base per esser collocata sopra un tavolino, come tante altre teste. La detta base, o piedestallo sta in una camera sotterranea ed palazzo reale di Madrid; ed è di una bellezza straordinaria. Montfaucon loc. cit. ne dà la figura unicamente alla testa.
  2. Si veda anche qui avanti pag. 215.
  3. Plinio Secondo Epist. lib. 3. epist. 16., Marziale lib. 1. epigr. 14.
  4. Ved. qui avanti pag. 147.
  5. lib. 34. cap. 5. sect. 10.
  6. Annal. lib. ult. in fine. Parla di Peto