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322 S t o r i a   dell’A r t e   greca

leano sempre rappresentarli armati, principalmente se erano guerrieri1.

§. 19. Può quindi nascer dubbio se quella dicasi a ragione la statua di Pompeo, sebbene a farla creder tale concorra la somiglianza del volto2 tra questa e alcune poche rarissime medaglie che abbiamo di quel grand’uomo. Io non dissimulerò qui non trovarsi nella statua un certo indizio, che secondo Plutarco3 distingueva l’effigie di Pompeo dalle altre, cioè la ἀναστολὴ τῆς κόμης ossia i capelli della fronte ripiegati in su, quali portar soleali Alessandro. Ivi i capelli cadongli sulla fronte, quali si vedono a Sesto suo figliuolo su una di lui moneta. Mi pare quindi strano che Spanhemio, adducendo una rara moneta di Pompeo colla descritta capigliatura, pretenda contro l’evidenza di vedervi l’ἀναστολὴν τῆς κόμης e quindi chiamila exsurgens capillitium45.

[Gemme di Sesto Pompeo.] §. 20. Deve fra i lavori di questi tempi annoverarsi l’effigie del mentovato Sesto Pompeo su una bellissima corniola, di cui già parlammo altrove6, col nome dell’artista, la quale fu scoperta a principio di quello secolo non lungi dal sepolcro di Cecilia Metella, legata in un anello d’oro che oltrepassava il peso d’un’oncia: e sebbene la gemma lucida e bella abbastanza fosse per sé stessa, pur le si è voluto accrescere del fuoco col sottoporvi una foglia d’oro. Il nome del poco noto artista Agatangelo, che secondo la sua etimologia significa lieto nunzio, è posto in genitivo secon-


do


  1. Græca res est nihil velare; at contra romana ac militaris thoracas addere, lib. 34 cap. 5. sect. 10. [ Non è però cosa rara trovare gl’imperatori all’eroica. Di Augusto vedasi al Capo seguente §. 8. in fine, e di Caligola al §. 32.
  2. Può vedersene la figura presso Maffei Raccolta di statue, Tav. 127.
  3. in Pomp. oper. Tom. I. pag. 603. D. [Ved. Tom.I. pag. 359. §. 6.
  4. De præst. & usu num. dissert. 10. §. 3. Tom. iI. pag. 67.
  5. Una bella statua di Pompeo in marmo bianco di grandezza maggiore del naturale vedesi nella magnifica villa di Castellazzo fuori di Milano già Arconati, ora Busca. Essa pure è tutta ignuda fuori del braccio sinistro, che è coperto da un panno, il quale dalla sinistra spalla gli pende sino a terra. Vi fu questa statua trasportata da Roma; e in alcune parti essendo guasta, fu da mano moderna rassettata.
  6. Vegg. qui avanti pag. 28.