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d a i   s u o i   p r i n c i p j   ec. 217


C a p o   III.


Circostanze della Grecia dopo la guerra pelonnesiaca — Artisti di quel tempo — Canaco – Naucide – Dinomene – Patrocle — Rivoluzioni della Grecia nell’olimpade c. – Artisti... Policle – Cefissodoto — Leocare — Ipatodoro — Altre rivoluzioni all'olimpiade civ. – Statuarj... Prassitele... Suo Sauroctono – Pittori... Panfilo... pregio de’ suoi quadri – Eufranore – Parrasio – Sensi – Nicia — Osservazione.

[Circostanze della Grecia dopo la guerra pelonnesiaca]

Ritorno alla storia e all’infelice guerra peloponnesiaca, che finì nell’anno primo dell’olimpiade xciv., ma colla perdita della libertà d’Atene, e per conseguenza con danno grandissimo dell’arte. La città assediata da Lisandro dovè arrendersi e sottoporsi al pesante braccio degli Spartani e del loro duce, che al suono di stromenti musicali il porto ne distrusse, demolì il gran muro di Temistocle, per cui era unito alla città il porto di Pireo, e cangionne interamente la forma del governo. Il consiglio dei trenta, da lui istituito, cercò di distruggere anche il seme della libertà, facendo perire i più ragguardevoli cittadini.

§. 1. In mezzo a quelle calamità però comparve Trasibulo, e fu il liberatore della sua patria. In capo a otto mesi i tiranni o n’erano stati scacciati, o messi a morte; e dopo un anno, ordinandosi con pubblico editto di tutte obbliare le passate vicende, si richiamò la pace e la tranquillità ad Atene. Quella città si rialzò principalmente allorché Conone sollevò contro Sparta la possanza de’ Persi, e postosi alla testa d’una flotta persiana combattè quella de’ Lacedemoni, andò in Atene, eresse nuovamente il muro fra la città e ’l porto, per la

Tom. II. E e cui