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378 | D e l B e l l o c o n s i d e r a t o |
se fossero tagliati corti, e poscia con fino pettine distinti; poichè essendo la gemma sottile e dura, né lunghi e distesi capelli farvisi poteano, né ricciuti. All’opposto in marmo nei bei tempi dell’arte formavasi riccia la chioma, eziandio alle figure virili, a meno che non s’imitasse l’effigie di persone che corta o distesa l’avessero. Nelle teste muliebri, principalmente delle fanciulle, che aveano capelli tirati indietro, annodati insieme verso l’occipite, e per conseguenza senza ricci, veggonsi essi come serpeggianti e profondamente a luogo a luogo incavati per produrre varietà di masse, de’ lumi, e delle ombre: così lavorati sono i capelli di tutte le Amazzoni, che potrebbono a’ nostri scultori servir dì modello per le statue di sante Vergini.
§. 34. I moderni si sono allontanati dagli antichi, dando ai capelli delle figure virili una certa forma che è propria a quei de’ Satiri e de’ Fauni, siccome qui sotto vedremo; e ciò probabilmente perchè hanno cosi meno fatica a fare. Così ai capelli delle donne dar sogliono poca o nessuna profondità, onde mancano i lumi e le ombre.
[Capigliatura de' Satiri...] §. 35. Irsuti sono i capelli de’ Satiri e de’ Fauni sì giovani che vecchi, poco ripiegandosene le punte, per imitare il pelo delle capre; giacché piedi di capra furon dati ai vecchi Satiri e ad alcune figure del dio Pan, il quale pur ebbe l’epiteto di φριξοκόμα, dalla chioma irsuta1. Tal capigliatura chiamavasi generalmente εὐθύθριξ, e presso Suetonio capillus leviter inflexus2. Quando pertanto ne’ sacri Cantici troviamo che le chiome della Sposa a quelle d’una capra paragonansi3, devesi ciò intendere di quelle capre orientali di sì lungo pelo, che tosar si sogliono45.
§. 36. I ca- |