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p r e s s o   g l i   E t r u s c h i , ec. 223

esistenti presso il governatore di Caserta furono trovati rinchiusi in una pietra ordinaria, e così era rinchiuso, allorchè si scoprì, il vaso pubblicato ne' miei Monumenti al num. 146. Ha questo la stessa forma del vaso che fu di esso si vede dipinto, collocato sovra un tumulo o mucchio di terra, indizio del sepolcro; poichè tal figura aveano i sepolcri degli antichi1. Da ambo i lati del vaso ivi effigiato stanno due figure virili di fresca età, quasi ignude, se non che pende lor dalle spalle un panno: esse hanno la spada sotto il braccio coll’impugnatura per di dietro alla maniera delle figure eroiche; e soleva allora la spada dirsi ὑπολένιος2. Io penso rappresentarsi ivi Oreste e Pilade presso al sepolcro d’Agamennone.

§. 28. Trovansi di tai vasi ne’ sepolcri posti fra i monti tifatici a dieci miglia e mezzo da Capua, presso a un luogo detto Trebbia, ove andar non si può che per una strada inospita e faticosa. Il signor Hamilton fece aprire in sua presenza questi sepolcri, e per vederne la struttura, e per ricercare se in luoghi di sì difficile accesso si ritrovassero simili vasi. Questo grand’amatore e conoscitore delle arti volle disegnare egli stesso sul luogo uno di que’ sepolcri aperto; e l’ha poscia pubblicato inciso in rame nella seconda parte della summentovata sua grand’Opera3. Eravi in esso steso sul nudo suolo lo scheletro d’un uomo, che avea i piedi verso l’ingresso, e ’l capo presso il muro del sepolcro, ove si vedeano sei sottili lastrine di ferro disposte in giro, a foggia delle canne d’un ventaglio spiegato, e tenute insieme da un perno, intorno a cui aggirar si poteano; più presso al capo stavano due candelabri di ferro consunti dalla ruggine. Sovra il capo ad una certa altezza pendea un vaso attaccato ad un chiodo di bronzo: un altro n’era presso ai candelabri, e due dalla parte de-


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  1. Paus. lib. 6. cap. 21. pag. 507. l. 8. c. 12. pag. 624. lin. 33.
  2. Schol. Pind. Olymp. 2. v. 149.
  3. pag. 57.