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20 | O r i g i n e d e l l e A r t i |
C a p o II.
[Gli artisti cominciarono a lavorare in argilla...] Esaminando le materie diverse su cui lavorarono gli antichi scultori, vedremo al tempo medesimo il vario progresso delle arti, che in tanto più dure e difficili materie impiegaronsi, quanto più s’avvicinavano alla perfezione. Che l’argilla sia stata la più antica materia, su cui s’esercitò la scultura, lo dimostrano i più vetusti idiomi, ne’ quali la voce istessa che significava il vasajo, indicava eziandio lo scultore e lo statuario1.
[..formandone statue.] §. 1. Esistevano ancora a’ giorni di Pausania in varj tempj immagini di divinità formate d'argilla, come a Tritia in Acaja in quello di Cerere e di Proserpina2; e in un tempio di Bacco in Atene eravi Amfizione il quale accoglieva ad ospital mensa questo ed altri dei3; ivi pure nel portico detto Ceramico, appunto pei lavori d’argilla, vedeasi Teseo nell'atto di precipitare Scirone in mare, e a canto ad esso
l’Au- |
- ↑ Gusset Comment. L. Hebr. V. [testo ebraico] קצל
- ↑ Paus. lib. 7. cap. 22. pag. 580. lin. 32. [Era, come dice Pausania, un tempio solo dedicato agli dei maggiori; non come pare abbia capito il nostro autore, alle dee maggiori, che appunto erano Cerere, e Proserpina, al dir dello stesso Pausania lib. 8. c. 31. princ. pag. 664.
- ↑ Id. lib. 1. cap. 2. pag. 7. lin. 20.