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70 VITA DI PIO VII

stato aveagli il papa promessa la porpora: tenne la data parola. La mattina dell'undici agosto ebbesi in Roma il primo concistoro, nel quale furono eletti trenta vescovi e ascritti al sacro collegio Innico Diego Caracciolo1 di Napoli, ed Ercole Consalvi di Roma2. Decorsi appena

  1. Seguendo il metodo dallo scrittore portoghese, al quale intendiamo far seguito con l’opera nostra, diremo compendiosamente poche parole sugl'individui chiamati dalla volontà sovrana a far parte del sacro collegio. Innico Diego Caracciolo napolitano nacque in Martina feudo, di sua famiglia il giorno sedici luglio 1759. Venuto in Roma per attendere allo stato ecclesiastico, sostenne sotto il pontificato di Pio VI vari impieghi minori. Seguì il sacro collegio, allorchè recavasi in Venezia per eleggere il papa, e il giorno istesso nel quale il cardinal Chiaramonti fu innalzato alla cattedra di s. Pietro venne nominato maestro di camera. Ebbe titolo presbiterale.
  2. Ercole Consalvi, del quale nel corso di questa istoria avremo occasione di parlar molte volte, nacque in Roma il giorno tre giugno 1757. A chi non è nota l’attività, la diligenza, la fedeltà con la quale corrispose sempre si propri doveri e ai comandi sovrani? Il suo nome non sarà mai dimenticato: le opere ch'egli ha fatte, i vantaggi che ha procurati a Roma, la missione da lui sostenuta gli assicurarono celebrità. Fu nel decorso di sedici anni ponente del buon governo, quindi votante di segnatura, in ultimo uditore della sacra rota romana. Per comando della sa: me: di Pio VI, dopo abolita la congregazione che dirigeva l'amministrazione dell’ospizio apostolico in s. Michele, egli ne sostenne lodevolmente le attribuzioni. Fa segretario della congregazione deputata all'esame del nuovo piano economico della provincia di Bologna, e dell'altra stabilita per il buon governamento delle truppe pontificie. Era assessore del cardinal segretario di stato quando si presentò in Venezia, ove come abbiamo altrove narrato, fu scelto segretario del conclave ed ebbe gran parte nella elezione di Pio VII, che gli confidò l'importante carica di pro-segretario di questo dicastero supremo. Meno poche interruzioni, può dirsi, che sostenne quell’arduo ufficio durante il lungo pontificato di Pio VII. Amato dal suo benefattore, onorato per insigni talenti da tutti i potentati di Europa, morì in Roma segretario dei brevi, sotto il ponteficato di Leone XII il giorno ventiquattro gennaro 1824. In segno di riconoscenza commise egli a Thorwaldsen il monumento sepolcrale di Pio VII collocato nella basilica vaticana.