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68 VITA DI PIO VII

cialmente incaricati di emettere il loro parere e prender conoscenza di quanto potea interessare i diritti e la disciplina della chiesa nei processi aperti contro gli ecclesiastici accusati di ribellione, e perciò essi soli e non il re tenuti a giustificare la condotta di quel tribunale. Pio VII cui nulla era più a cuore che serbare intatte le prerogative della santa sede, colpì dell'ecclesiastico anatema Gervasi, Torrusio ed altri tre prelati, i quali il supplizio del Natali avevano decretato. Questo atto di santo coraggio, consentaneo tanto allo spirito della chiesa, fu applaudito da tutti i cattolici e non mancò di produrre salutari effetti. Circolarono per tutta l’Italia opuscoli anonimi che al s. padre prodigarono ingiurie, si diedero alle stampe i brani della pastorale da lui pubblicata, mentre era cardinale e vescovo d’Imola, della quale parlammo, ma furono vane arti, poichè la sua anima pura, il suo carattere moderato, le apostoliche sue virtù agevolmente trionfarono degli occulti nemici. La condizione dolorosa a cui per le vicende politiche, per gli spogli sofferti erano ridotti i luoghi pii, i conventi, gli ospedali richiamarono tutta la sua vigilanza: profonde le piaghe, ardui giudicavansi i mezzi. di provedere ai disordini, ma nulla lasciava egli intentato per riuscir allo scopo. Al sacro monte di pietà, sublime istituzione che Roma deve al pontefice Paolo III, furono rivolte nell'interesse del povero le paterne sue cure1. Con apposita legge compresa in diversi articoli, il cardinale Roverella riattivò il prestito il giorno tredici agosto2. Una savia disposizione

  1. L'epoca della istituzione del monte di pietà in Roma rimonta all’anno 1539. Uomini di probità conosciuta, diretti dal padre Giovanni Calvo minore osservante, per liberare i poveri dalle grandissime usure, a cui andavano soggetti, raccolta una ingente somma di danaro, incominciarono quest’opera di pietà, che venne approvata da Paolo III con bolla segnata il giorno tre del detto anno.
  2. Fu pubblicata in Roma la « Relazione della visita apostolica del sacro monte di pietà fatta dal cardinal Roverella, con nuovi decreti e riforme approvate dalla Santità di N. S. e divisa in XXVIII articoli. » Roma 4 agosto 1803