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LIBRO II






SOMMARIO


Provvidenze governative adottate da Pio VII. Leggi annonarie e giudiziarie. Favorisce il commercio ordinando il ritiro della moneta erosa. È amareggiato dai tristi casi di Napoli: colpisce delle ecclesiastiche censure coloro che disconobbero i diritti e le prerogative della chiesa. Provvede al sacro monte di pietà, accorda amnistia pei reati politici, emana leggi contro i perturbatori della pace pubblica, fà sospendere il disseccamento delle paludi pontine. Promove Consalvi ed altri alla porpora. Trattasi dopo la battaglia di Marengo della concordia frà la santa sede e la Francia, e il prelato Spina è spedito nunzio apostolico a Parigi. Fonda la cassa dei poveri, l’ospizio delle orfane figlie degl’impiegati camerali, l'accademia di religione cattolica. Ammette il libero commercio in Roma e ne stabilisce le basi. Nuove vittorie e nuovi trattati di Bonaparte. Dopo la pace di Luneville frà i plenipotenziari si stabiliscono a Parigi le basi del concordato. Il console cerca concluderlo in fretta; Pio VII, che cautamente procede, interpella il parere dei cardinali, e dei teologi. Và Consalvi a Parigi: sottoscrive il concordato che dopo le ratifiche viene da lui presentato in forma pubblica al primo console. Il cardinal Caprara è spedito legato a latere in Francia: il papa dirigge un breve ai vescovi della chiesa gallicana. Difficoltà che incontra. A Pio VII è confidata la scelta