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LIBRO IX.


Il governo si consolida con la promulgazione di vari codici e di savie leggi. Nuovi pericoli per colpa del brigantaggio e nuovi sforzi per estinguere la trista razza. Si rinviene il corpo del serafico patriarca di Assisi, ove il papa spedisce una commissione di vescovi. L'Inghilterra dà al pontefice e al suo primo ministro belle e nobili prove di simpatia. In Roma si riapre il collegio inglese. Crea Pio VII tre cardinali francesi e molti italiani. Senza depauperare lo stato, protegge splendidamente le arti, aggiunge un nuovo braccio al museo vaticano, promove gli scavi, restaura i monumenti, ordina le grandi sostruzioni pinciane e nelle aule capitoline fa collocare l'erme degli uomini illustri, tolte dal Panteon. Roma si sgomenta della rivoluzione di Napoli che invade il Beneventano. Fuga del governatore di Roma Tiberio Pacca. Muore Napoleone nell'isola di sant’Elena. Il re di Prussia visita la capitale del mondo cattolico. La pontificia accademia di san Luca rende gli onori funebri ad Antonio Canova morto in Venezia. Concede il papa l'onore della porpora ad un prelato francese e al monaco camaldolese Placido Zurla: invia al Chily vicario apostolico l’arcivescovo di Filippi e gli dà compagno Mastai, oggi Pio IX. Un nuovo e temuto disastro copre Roma e il mondo di lutto. Cade Pio VII e si spezza l'osso del femore: quella frattura dai medici è dichiarata mortale. Gli si prodigano le più assidue e le più affettuose cure. Per non contristare le ultime ore dell’augusto infermo, gli si tiene nascosto l'incendio della basilica ostiense. L'imperatore d'Austria e il re di Francia s' interessano delle sofferenze del papa, Pregasi nelle chiese di Roma pro pontifice morti proximo e questi, dopo lunghi patimenti rende lo spirito a Dio. Compiute le funebri ceremonie novendiali, i cardinali adunati in conclave, eleggono successore Leone XII. La gratitudine di Consalvi erigge a proprie spese un monumento alla memoria di Pio VII nella basilica vaticana. Conclusione.