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LIBRO IX 203

sinone nè tenendosi paghi a questo, aprivano le carceri, poneano le mani sul danaro pubblico, depredavano le casse municipali. A vendicare l'insulto portato al governo si destarono gli spiriti bellicosi del ligure prelato Zacchia, antico soldato dell'impero, che al primo irrompere dei faziosi, con militare accorgimento, raccolse i carabinieri e le poche truppe che guardano la provincia e alla testa di seicento uomini, costrinse gl’invasori a rientrare negli Abruzzi. Intanto le armate di Cesare avanzavansi a grandi giornate. Alcune schiere di soldati austriaci eransi accampate a monte mario, quando s'intese che la guerra audacemente rotta in Rieti dal general Pepe avea dato agli austriaci le chiavi del regno, lasciando indifesa Antrodoco.

X. Le gloriose memorie del passato, le afflizioni di un esilio amareggiato dagl’inutili rigori di Hudson Howe aveano lentamente consumata la vita dell’uomo, che tenne in mano i destini di Europa, che a bordo del Northumberland avea con uno sguardo fatto tremare l’ammiraglio Keitb, quando osava domandargli la spada, che vinse cento battaglie, abbassò tanti re e fece tremar l'Inghilterra. Napoleone il dì cinque maggio mille ottocento ventuno pagò alla natura il suo tributo, circondato dai generali che, per sentimento di amicizia e di onore, seco divisero le pene dell'esilio e assistito dall’abate Vignali. Questa notizia empì il mondo. Pio VII, che maestro nella dottrina del perdono, avea cercato di addolcirne la cattività, accolti amorevolmente e protetti i congiunti del formidabile guerriero, del Cesare della Francia, si commosse all’annunzio e dimenticando il passato, tutte intese ridestarsi nell’animo le antiche simpatie verso l’uomo che, potente, ristabili nell'impero l’unità religiosa, oppresso, trovò in essa sola le consolazioni negate dal mondo1.

  1. Dalle relazioni giunte a Roma rilevasi, che Napoleone pronunciò più volte il nome di Pio VII con sentimento di sincero rispetto. Chiamato a se l'abate Vignali dissegli alla presenza di tutti. « Io sono nato nel grembo della religione cattolica: voglio compiere i doveri ch’essa impone; voglio ricevere i conforti ch’essa amministra.