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150 VITA DI PIO VII

venuta dalle due riviere di Genova, animando quel trionfo, davagli un carattere tutto nuovo e solenne. Ricevuto, corteggiato dalle autorità municipali, governative e dal popolo ebro di gioia, abitò il palazzo del vescovo, ove lunghi mesi visse prigioniero e guardato severamente dai soldati di Francia. Avea il dì seguente celebrato appena nella cattedrale il divino sacrificio, assistito dai cardinali, ed erasi restituito nelle sue stanze, quando s'intese un rimbombo di artiglierie. Nè domandò la ragione e gli si disse, che salutavano il re giunto allora a Savona. Decise il papa di fargli una grata sorpresa e il re nel punto istesso decise di correre ai piedi del papa. Muovendo ambedue nel momento medesimo dai loro respettivi palazzi, volle il caso che s'incontrassero in mezzo alla piazza. Vittorio Emmanuele di Sardegna, Maria Beatrice di Modena e il principe di Carignano, seguendo gl’impulsi del loro cuore, giunti appena al cospetto del vicario di Cristo, curvarono riverenti a terra il ginocchio per baciare i piedi del santo padre: affaticavasi questi a rialzarli dall'umile posizione quando il popolo, nuovo a tale spettacolo, sollevò un grido unanime, prolungato e quel grido esprimeva la meraviglia, la tenerezza e il rispetto. Volle la provvidenza che Pio VII ricevesse sovrani onori nel luogo istesso, ove i gendarmi aveano aspramente impedito ai fedeli di avvicinarsi al comun padre e pastore. Dopo poche ore giungeva in Savona con i suoi figli la regina d'Etruria: tutto era disposto per l’augusta ceremonia la quale dovea eseguirsi nel dì seguente con apparato solenne alla presenza del re, della figlia, di Maria Luisa Borbone, dell’infante don Ludovico, della sorella e del principe di Carignano. Preceduto dal cardinal Pacca, di buon mattino il pontefice mosse pel santuario, scortato dalla cavalleria di linea e dalle guardie di onore. Avea nella carrozza i cardinali Mattei e Spina. Lungo la strada erano archi di trionfo: il fremito dei cannoni piemontesi, le grida giulive del popolo, il suo affollarsi lunghesso la via dava un aspetto leggiadro e im-