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138 VIYA DI PIO VII

l'arrivo, le bandiere di varie nazioni sventolavano su i bastimenti, traevano a festa le artiglierie dei forti, vedeasi un numero sterminato di bettelletti fendere il mare e accrescer pompa all'ingresso trionfale del vicario di Cristo. Può dirsi, che tutti gli abitanti della vasta città o lo attendevano nel porto o eransi ridotti sulle mura, sulle finestre, su i tetti. Il cardinale arcivescovo, i capitoli, i parrochi, il clero uniti alla giunta di governo e allo stato maggiore delle armi inglesi, ne attendevano l’arrivo e gli prestavano omaggi. Salito in lettiga, preceduto da una parte del reggimento Asti, circondato dalle guardie nobili del re sabaudo, seguito dai reali carabinieri procedea verso la metropolitana di san Lorenzo. Il cardinale arcivescovo in porpora stava al fianco della lettiga, precedevano il sacro convoglio col clero ligure, i capitoli, i parrochi, i prelati. Due linee di soldati piemontesi e brittanni facevano ala sulle vie, sulle piazze coperte di tappeti e di fiori. All'ingresso del tempio lo attendevano i cardinali Mattei, Oppizzoni, Galeffi, che prevennero l'arrivo del santo padre in Liguria. Accolto nel palazzo Durazzo, guardato e custodito dai soldati e dai dragoni inglesi, che lo scortavano ogni qualvolta usciva a diporto, trattato a spese della corte, visitato dai grandi, festeggiato dal popolo, per tre sere in segno di esultanza la città e le circostanti colline furono illuminate splendidamente: bellissima su tutti distinguevasi quella di Albato. Rallegravasi l’animo del santo padre nel vedersi d'intorno la maggior parte del sacro collegio e nell'animo dei genovesi ispirava meraviglia e pietà il vedere cardinali vecchi ed infermi, che non avevano dubitato di lasciar Roma ed intraprendere un lungo viaggio per trovarsi al fianco di Pio1. Due chierici regolari Barnabiti, famosi per altezza d’ingegno e per costanti prove di devozione date

  1. Tanto dopo le sofferte vicende erano scarsi i mezzi del sacro collegio, che fu mestieri accordar sussidi ad alcuni cardinali, perchè potessero sostenere le spese del viaggio da Roma a Genova.